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Società e Persone | Post di Sbertani

Cosa si intende per Proprietà Intellettuale (PI) e come proteggerla quando operiamo sui mercati

Per introdurre questo interessante ed importante argomento, ritengo opportuno partire dalla definizione di "Proprietà intellettuale". Sfogliando la Treccani possiamo trovare facilmente la definizione: "Insieme di diritti legali volti ad assicurare la tutela delle creazioni della mente umana in campo scientifico, industriale e artistico. Possono essere protetti da PI invenzioni, lavori letterari e artistici, simboli, nomi, immagini e disegni".

Approfondendo l'argomento, scopriamo come la PI - IP Intellectual Property in inglese - racchiuda nella sua definizione due argomenti in parte sovrapponibili ma concettualmente diversi: la Proprietà industriale e il Copyright.

Cercando di semplificare, potremmo dire che nella Proprietà Industriale rientrano tutte quelle invenzioni, i marchi, le insegne, il design e quindi i brevetti che riguardano gli aspetti più materiali del prodotto oggetto di tutela, come le invenzioni e i segni distintivi. Il Copyright si occupa invece, e specificamente, di tutelare gli autori e quindi i loro lavori artistici e letterari, come nel caso dei libri ma anche le composizioni musicali, i dipinti e le sculture, i programmi televisivi, i film e i software per fare degli esempi.

Questa inpostazione è confermata anche dall'EUIPO, l'Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale che definisce la Proprietà Intellettuale (PI) come un diritto sulle creazioni della mente, dividendola in due categorie: la Proprietà industriale, che comprende principalmente le invenzioni, i marchi, i disegni e i modelli industriali, e i Diritti d'autore che invece coprono le opere letterarie e artistiche quali i romanzi, le poesie e le opere teatrali, i film, la musica e le opere artistiche in genere.

Le due impostazioni sembrano pertanto coincidere. Se alcuni anni fa avremmo trovato difficoltà a discernere la PI dal prodotto fisico, tangibile e materiale, come nel caso di un libro e la storia in esso raccontata, oggi con l’aumento spropositato delle opportunità anche solo a livello digitale, siamo arrivati a distinguere con chiarezza l'opera dell'ingegno dal suo supporto fisico o mezzo attraverso il quale viene messa a disposizione.

In conclusione, oggi potremmo suddividere la materia in tre grandi aree:

- il brevetto, che protegge le invenzioni e quindi le idee;
- il marchio, che protegge i simboli identificativi;
- il diritto d'autore, che protegge le espressioni artistiche di ogni tipologia.

Tornando al pratico, quando leggiamo che un'impresa ha acquistato le IP di un'altra impresa, si parla di eventuali brevetti, di marchi e quindi dei suoi brand con il relativo diritto sullo sfruttamento economico. Tutto questo senza dimenticare che il Diritto d'autore è spesso legato alla persona la quale potrebbe avere ceduto all'impresa lo sfruttamento economico della sua opera.

Come possiamo quindi proteggerci in mercati sempre più competitivi e spesso predatori?

I diritti legati alla Proprietà intellettuale costituiscono, per qualsiasi impresa che li detiene, un fondamentale asset aziendale da tutelare. Ma non solo: ottenere i diritti di sfruttamento su un'opera è una grande opportunità da coltivare in quanto permette la sua diffusione attraverso metodologie controllabili ed altamente remunerative.

Basti pensare ai diritti sulla saga di Star Wars, a partire dal suo autore George Lucas fino alla Disney che oggi ne detiene i diritti che fa fruttare attraverso diverse diversificate iniziative commerciali, dai giocattoli ai gadget, passando per le serie animate fino ai libri e ai parchi divertimenti.

E' bene anche ricordare che il valore di un'impresa si misura tenendo conto proprio di questi asset.

Per proteggerli è pertanto fondamentale agire, partendo dalle registrazioni dei marchi distintivi, dal deposito di eventuali brevetti fino alla registrazione di disegni e modelli esclusivi proprietari.

E' possibile proteggere attraverso il Diritto d'autore anche eventuali opere, definite artistiche dalla norma, ma tra le quali rientrano a pieno titolo qualsiasi prodotto dell’ingegno creativo come il contenuto di un libro, di un manuale, una base musicale o un software come un videogioco o un algoritmo industriale.

Non per ultimo, mantenere anche il segreto. La protezione del segreto industriale è un tema spesso sottovalutato in Italia ma ben tutelato. Parliamo delle informazioni aziendali e di tutte quelle informazioni di carattere tecnico e commerciale adottate da un'impresa e fatte proprie sulle quali costruisce il suo business.

Proteggere i propri asset non è solo un’opportunità ma oggi è un obbligo.


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Aggiornato il 23-10-2023

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