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Life style | di Sbertani

Da dove iniziare per gestire i conflitti in azienda

Una domanda che molti imprenditori finiscono sempre a fare ai propri consulenti aziendali è legata alla gestione dei conflitti.

Su questo argomento sono stati scritti moltissimi libri, sono stati svolti molteplici corsi di formazione ed erogate chissà quante ore di consulenza finalizzate a fornire una riposta su questo tema.

Oggi non possiamo pensare di rispondere con un semplice post ma sicuramente una cosa bisogna dirla: quando si devono affrontare conflitti è importante dotarsi di sana pazienza e spirito costruttivo.

Innanzitutto, il primo passo, è mettersi nei panni dei soggetti coinvolti, che siano un dirigente, un impiegato, un operaio o un collaboratore esterno: ognuno di loro ha una propria sensibilità, una propria competenza e quindi una visione della problematica che va sempre rispettata.

Successivamente verificare tutti quegli aspetti che possono condizionare le vedute delle controparti, trovando eventuali cause che, se disinnescate, possono portare alla risoluzione rapida. Senza però dimenticare che questi aspetti possono anche condizionare se legati ad interessi di parte, e creare danni se non proprio coincidenti con le finalità aziendali.

Fatti questi passi iniziali, solo dopo aver raccolto le necessarie informazioni è possibile intervenire affidandosi a metodologie consigliate e insegnate dagli "esperti" della materia. Senza dimenticare che l'aspetto umano, il rispetto e una sana obiettività molto spesso sono la migliore cura al problema. E poi, come capita, magari i contendenti stanno solo dicendo la stessa cosa ma partendo da un punto di osservazione diverso.

Prossimamente pubblicheremo specifici contenuti su questa, comunque affascinante, materia.

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Aggiornato il 17-05-2020

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