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Tecnologie | Post di Sbertani

La nuova Pec europea: come attivarla

La posta elettronica certificata, la cosiddetta Pec, consente da alcuni anni in Italia di inviare e ricevere email con valore legale ed entro la fine di aprile del prossimo anno diventerà a tutti gli effetti utilizzabile anche a livello europeo. Con la definizione lo scorso anno dello standard ETSI EN 319 532-4, la Pec ha difatti finalmente allargato i suoi confini nazionali diventando a tutti gli effetti un sistema europeo certificato.

La "versione" italiana, pur soddisfacendo i requisiti previsti per i recapiti certificati (SERC) che le conferisce valore legale, non prevede però la certificazione dell'identità del titolare della casella (SERCQ), necessaria invece in ambito europeo. Lo standard europeo richiede difatti la verifica dell’identità dei titolari (indipendentemente dal Paese europeo di residenza), la verifica dell’integrità del contenuto della comunicazione e, ovviamente, la certificazione dell’avvenuto invio e il relativo conseguente corretto ricapito.

Tenendo conto che il servizio avrà come detto avvio nel primo quadrimestre del 2024, i titolari di una casella Pec italiana possono già aggiornarla ai nuovi standard europei attraverso due semplici passaggi:
- il riconoscimento formale del titolare della casella Pec;
- l’attivazione della verifica di accesso alla casella in due fattori (come già avviene per diversi servizi bancari online).

Il riconoscimento formale dell'identità dei titolari della casella, a garanzia di attendibilità del mittente del messaggio, può essere eseguito tramite uno dei processi di identificazione elettronica previsti come lo SPID, la firma digitale, la carta d’Identità elettronica (CIE 3.0), la nostra Tessera Sanitaria (Carta Nazionale dei Servizi) oppure tramite operatore (come avviene per l'attivazione dello SPID).

Più semplice invece è l'attivazione della verifica a due fattori che aggiunge un livello di sicurezza al nostro account di posta. Per accedere al servizio, oltre ad inserire le classiche credenziali (nel caso della Pec l'indirizzo email e la relativa password), verrà richiesto un ulteriore codice di autenticazione che potrebbe essere la più classica notifica su dispositivo mobile tramite APP oppure i più classici Token (OTP) anche via SMS. Questa funzione è consigliabile attivarla, oltre per l'account di conto corrente, anche per i vari profili social e sui siti dove transitano i nostri dati o i nostri soldi.

Una volta eseguito l'upgrade, attraverso uno dei gestori di Pec che già permettono questo aggiornamento, riceveremo un messaggio di conferma: a quel punto non ci resterà che attendere il prossimo anno per poter comunicare legalmente tramite Pec in tutta Europa.


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Aggiornato il 27-02-2023

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