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Tecnologie | Post di Sbertani

Le migliori tecnologie informatiche per lavorare

La domanda che ricevo più frequentemente, non solo sul lavoro ma anche da amici e conoscenti, è quale computer o smartphone comprare per lavorare. Evidentemente il mio passato nel settore informatico, oppure viste le mie attività amatoriali di sviluppatore, mi fanno apparire persona competente in materia. Sarà. Ma è così semplice rispondere?

In effetti per rispondere a domande di questo tipo andrebbero innanzitutto approfondite le esigenze di utilizzo: un computer ci serve per navigare su Internet e leggere la posta oppure per elaborazioni grafiche spinte o l'utilizzo con specifici software professionali? In questo caso prenderò come riferimento un utilizzo standard tipico di un professionista, imprenditore oppure dipendente che non ha necessità di utilizzare software particolarmente complessi o di nicchia e che non ha limiti imposti da eventuali software verticali come quelli contabili o di gestione.

In effetti una scelta consapevole dovrebbe tenere conto anche delle prestazioni hardware, quello che c'è dentro. Parlando però di esigenze di base la differenza più evidente per un utente medio è il sistema operativo che permette l'utilizzo e pertanto, a parità di performance fisiche, la facilità nel lavorarci anche a livello di ecosistema digitale (ecosystem). Sul mercato, oggi, sono disponibili quattro differenti tecnologie:
- Microsoft Windows;
- Apple macOS;
- Linux nelle varie distribuzioni;
- Google Chrome OS.

Partendo da Linux, questa tecnologia nata nei primi anni Novanta è gratuita, altamente personalizzabile ma rivolta ad un pubblico di utilizzatori mediamente esperti. Non permette l'istallazione di diversi applicativi verticali professionali proponendo in alternativa pacchetti gratuiti che necessitano pertanto di adattamento. Inoltre non garantisce la piena compatibilità nella condivisione dei file con altri sistemi che devono - in molti casi a livello lavorativo - essere convertiti. E' invece ideale per attività sul web come la gestione di applicativi tramite browser, videoconferenze e gestione di messaggistica.

Google Chrome OS è invece il sistema operativo progettato da Google: è una sorta di versione per computer del sistema operativo Android utilizzato negli smartphone che lo rende, proprio per questo motivo, inadatto nel caso di utilizzo di applicativi verticali non sviluppati per questa tecnologia (app). Tipicamente è possibile trovarlo sui Chromebook per un'utilizzo prettamente sul web.

Si arriva così alla sfida tra i due colossi informatici Microsoft e Apple. Tendenzialmente il sistema operativo Microsoft Windows garantisce - a parte le limitazioni nel caso di computer datati - la sua grande compatibilità sia a livello hardware sia software con la maggior parte di computer e quindi applicazioni professionali e industriali. Viene fornito con il computer nel caso di prodotti nuovi oppure può essere installato manualmente su assemblati anche a casa. Se da una parte la sua "apertura" e versatilità lo rende interessante per utenti esperti, è anche vero sia spesso complesso da approcciare per risolvere problemi di configurazione. Inoltre non è immune da criticità in fase di aggiornamento e necessita l'installazione di diversi software di terze parti per ottenere una suite produttiva completa. Un esempio è l'installazione di software di terze parti, spesso uno per ogni funzione richiesta, ad esempio per dialogare con altri device in assenza di un eco sistema condiviso. L'assistenza è tipicamente demandata al parco rivenditori.

Apple macOS viene fornito insieme ai computer iMac e MacBook sempre di casa Apple. Da tempo la politica di questa azienda è quella di fornire un ambiente più chiuso rispetto ai suoi concorrenti ma ben fatto, solido e completo delle funzionalità più comuni. Un esempio è la perfetta integrazione tra device dello stesso produttore, come nel caso di iPhone e iPad, che rendono il tutto ideale per utenti meno esperti ma con chiare esigenze di condivisione delle informazioni e dei dati. La cura dei particolari e l'aspetto grafico lo rendono, forse oggi, la migliore e stabile soluzione per lavorare, vista anche la possibilità di installare i più diffusi software presenti sul mercato come la suite Microsoft Office e la suite Adobe. Il servizio di assistenza Apple, visto che il sistema operativo segue l'hardware sul quale è installato, è preciso e puntuale anche da remoto. Per gli utenti nati su Microsoft Windows, una volta capito dove "cliccare", la curva di apprendimento è molto rapida e nel breve i vantaggi si vedono.

Passando al mondo degli smartphone, il discorso non cambia. A livello di hardware siamo forse arrivati al top delle prestazioni (andare oltre forse sarebbe inutile per un utilizzo standard) e i modelli sul mercato sono nella maggior parte dei casi sovrapponibili. Una piccola riflessione potremmo farla sui nuovi schermi pieghevoli che permettono di ampliare lo schermo: soluzione molto interessante quando i produttori saranno in grado di ridurre le dimensioni di questi device migliorando il rapporto dimensionale "schermo chiuso/schermo aperto".

A livello di software Google Android (in qualche caso personalizzato dai produttori) e Apple iOS si dividono il mercato. Come per Windows sui computer, Android è un sistema aperto e per questo molto diffuso. E' ideale per i classici "smanettoni" e permette personalizzazioni interessanti e l'installazione delle più diverse applicazioni anche amatoriali. Analogamente iOS viene fornito con i devices Apple, è un sistema più protetto ma meglio integrato con altri prodotti dello stesso produttore.

Alla fine cosa scegliere: fatto salvo il fatto che una buona analisi preliminare delle esigenze è fondamentale, direi che se per gli smartphone la scelta è relativa, per i computer le soluzioni Apple risultano meglio performanti e più indicate per il lavoro. Nel caso di acquisto di un computer Apple (sia fisso sia portatile) l'acquisto di un iPhone con i relativi accessori può essere però la scelta migliore - budget a parte - proprio per sfruttare la perfetta integrazione.

Computer con Linux e PC Windows, visto anche il costo più contenuto rispetto agli omologhi di Apple, li acquisterei per un uso più casalingo e per il gaming. Un Chromebook per lavorare su Internet in mobilità.


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Aggiornato il 31-12-2021

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