Tecnologie | Post di Sbertani

Sono stato allo Smau: ne vale la pena?

Dalla mia prima esperienza allo Smau, che risale ai primi anni Novanta e che mi ha visto partecipare anche come espositore, è qualche anno che regolarmente torno in fiera per cercare, e scoprire, quelle novità che potrebbero caratterizzare il nostro futuro tecnologico. Certamente sto parlando di futuro tecnologico nel campo del business, con tutti quei limiti che Smau, oggi, porta con se.

In effetti la manifestazione rimane molto interessante anche se orientata al mondo dei servizi digitali. La maggior parte degli espositori presenta infatti soluzioni e piattaforme software verticali e, solo in parte minore, con interfacce per dispositivi hardware.

Osservando l'offerta, particolare attenzione viene dedicata al mondo sanitario (di mio particolare interesse) inteso come trattamento di dati, al risparmio energetico (argomento particolarmente attuale) e alle tematiche "green".

Devo dire che la presenza di startup rende il tutto molto giovane, empatico e stimolante, al contrario di come poteva essere l'informatica diversi anni fa, gestita principalmente da colossi industriali e personaggi seri in giacca e cravatta. Ma era un altro mondo. Forse, però, anche per questo motivo, girando tra gli stand ho potuto trovare proposte molto interessanti nel campo del marketing digitale e piattaforme utili per scopi più vicini alle esigenze più classiche e diffuse anche tra le Pmi: la ricerca e la raccolta dei "lead".

Da segnalare, per esempio, lo sviluppo di "Bot avanzati" per la gestione automatica dei clienti online. Un Bot, o Chat bot, chatbot o chatterbot, è un software progettato per simulare tramite software una conversazione con una persona. Il concetto di sfruttare un Bot per generare una "conversione" diventa un nuovo obiettivo per un servizio che fino a ieri poteva sembrare finalizzato, e quindi limitato, unicamente a ridurre le chiamate telefoniche verso i call center.

Altre interessanti proposte sono invece legate al mondo dell'Advergame: una nuova modalità per comunicare, formare e informare il proprio pubblico, sfruttanto una delle leve più potenti per fare engagement: il gioco.

Tornando all'informatica dei servizi, è stato interessante approfondire alcune soluzione di trattamento delle informazione attraverso algoritmi di AI finalizzati all'ottimizzazione di processi. Certamente queste sono proposte destinate ad imprese più strutturate, ma è una tecnologia, quella della "machine learning" per esempio, che ci ritroveremo presto in applicazione di uso più comune.

Una nota dolente, anche se prevedibile: la totale assenza di tecnologia informatica hardware che ha sempre caratterizzato Smau in passato. Certamente, abbandonato il mercato consumer oramai conquistato dalle grande multinazionali dell'elettronica che vendono online, le aziende di hardware si sono dedicate esclusivamente al mondo industriale presentando i loro prodotti in contesti fieristici diversi. Rimane comunque un peccato. Di contro l'offerta formativa garantita da un buon numero di workshop e speech tenuti da preparati e autorevoli relatori ha permesso a noi visitatori di affrontare, se pure a livello embrionale, diversi argomenti molto utili ed applicabili tranquillamente anche in aziende piccole e meno strutturate. Sono spunti, punti di partenza sul quale è possibile ragionare.

Personalmente porto a casa diverse idee, applicabili sicuramente nel breve nell'azienda dove lavoro, e interessanti contatti di relatori da poter coinvolgere in futuri eventi video formativi come avvenuto nel recente passato.

Che dire: una visita allo Smau è sempre una buona idea e partecipare a questi eventi è sempre un'ottima opportunità. Una finestra per comprendere come si muove il mondo. Alla prossima edizione.