
Web, Internet e New media | Post di Sbertani
Il caso TikTok-USA: come proteggere gli investimenti sui social mettendo in cassaforte il business
Negli ultimi anni, l’idea di costruire un’attività commerciale affidandosi ai social media è diventata quasi una prassi.
Tuttavia, eventi come il blocco, anche se provvisorio, di TikTok negli Stati Uniti ci ricordano quanto sia fragile un modello di business basato esclusivamente su piattaforme gestite da terzi. Se le regole cambiano, oppure veniamo bannati o una piattaforma diventa inaccessibile per qualsiasi motivo, tutto il nostro lavoro, gli investimenti e i dati accumulati rischiano di andare in fumo.
La soluzione, però, non è abbandonare i social, ma integrarli in una strategia più ampia e ben strutturata, capace di proteggere il business e ottimizzare i risultati.
Un ecosistema digitale proprietario per la nostra sicurezza
La chiave per ridurre i rischi del mondo digitale è costruire un ecosistema di nostra proprietà con al centro, per esempio, il nostro sito web. È qui che porteremo i clienti dopo aver catturato la loro attenzione sulla rete.
Un sito ben strutturato, ottimizzato per i motori di ricerca e pensato per convertire, offre un controllo totale sui dati dei nostri utenti e sulle modalità di interazione con loro.
Anche l’email marketing rappresenta un pilastro fondamentale per una strategia matura. Una lista di contatti ben curata ci permette di rimanere in contatto diretto con i clienti, indipendentemente da eventuali cambiamenti nelle piattaforme gestite da terzi.
Strumenti di automazione, anche con l’aiuto dell’AI, possono poi aiutarci per costruire contenuti personalizzati e mantenere alto il livello di coinvolgimento. Non è obbligatorio farlo solo sui social e i social non sono l’unico strumento per divulgarli.
I social come motore di awareness, non come base del business
I social media, invece di essere il cuore del nostro business, potrebbero essere collocati nella fase iniziale del funnel di marketing, per intenderci quella fase dedicata alla generazione di consapevolezza e interesse nel nostro target. Per esempio, TikTok, con la sua capacità di creare contenuti virali, è uno strumento eccellente per attirare l’attenzione, come YouTube per approfondire e diffondere cultura specifica su dato argomento.
Un altro modo per massimizzare le attività sui social è sfruttare le campagne pubblicitarie mirate per promuovere contenuti ad alto valore aggiunto, come webinar, e-book, demo o offerte speciali. Questi contenuti possono attirare potenziali clienti e incentivarli a lasciarci i loro dati, trasformandoli da semplici follower in contatti qualificati. Sempre nel rispetto delle regole della Privacy.
La diversificazione come strategia vincente
”Non concentrare mai i tuoi sforzi su un solo canale” mi dicevano vent’anni fa i miei “Prof”.
“Un mix promozionale diversificato ti permette di raggiungere il tuo pubblico in modi differenti e ridurre l’impatto di eventuali cambiamenti su un singolo canale.”
Accanto ai social, possiamo considerare per esempio, strumenti come i media tradizionali che possono garantire una visibilità più stabile nel tempo o i podcast, per guardare al futuro. Nel B2B, la creazione di contenuti approfonditi, come white paper, case study o articoli di blog, ci posiziona come leader nel nostro settore e permette di attirare un pubblico altamente qualificato.
Anche i programmi di referral sono una soluzione efficace per stabilizzare la nostra strategia. Incentivando i clienti soddisfatti a promuovere il nostro brand, passiamo costruire una rete di fiducia che non dipende da piattaforme esterne.
Questa logica, applicabile sia nel B2B che nel B2C, crea un circuito virtuoso di raccomandazioni che rafforza la nostra reputazione.
Investire in strumenti di CRM, inoltre, consente di centralizzare tutte le informazioni sui nostri clienti e gestire campagne di comunicazioni in modo indipendente.
Prevedi il peggio e proteggi i tuoi investimenti social
Il caso TikTok ci insegna che pianificare una strategia a prova di imprevisti è assolutamente essenziale.
Un ban o una chiusura anche provvisoria di una pagina aziendale su una qualsiasi piattaforma, può rivelarsi disastrosa per il nostro business. I social media sono strumenti potenti, ma devono essere inseriti all’interno di una strategia più ampia e complessa, capace di mettere al centro la sicurezza e il controllo della nostra attività.
Pianifica con intelligenza, diversifica i tuoi canali e costruisci un ecosistema digitale che possa resistere a qualsiasi imprevisto. Ma soprattutto, porta in casa i dati dei tuoi clienti.
Solo così avrai messo in cassaforte i tuoi investimenti.
Tuttavia, eventi come il blocco, anche se provvisorio, di TikTok negli Stati Uniti ci ricordano quanto sia fragile un modello di business basato esclusivamente su piattaforme gestite da terzi. Se le regole cambiano, oppure veniamo bannati o una piattaforma diventa inaccessibile per qualsiasi motivo, tutto il nostro lavoro, gli investimenti e i dati accumulati rischiano di andare in fumo.
La soluzione, però, non è abbandonare i social, ma integrarli in una strategia più ampia e ben strutturata, capace di proteggere il business e ottimizzare i risultati.
Un ecosistema digitale proprietario per la nostra sicurezza
La chiave per ridurre i rischi del mondo digitale è costruire un ecosistema di nostra proprietà con al centro, per esempio, il nostro sito web. È qui che porteremo i clienti dopo aver catturato la loro attenzione sulla rete.
Un sito ben strutturato, ottimizzato per i motori di ricerca e pensato per convertire, offre un controllo totale sui dati dei nostri utenti e sulle modalità di interazione con loro.
Anche l’email marketing rappresenta un pilastro fondamentale per una strategia matura. Una lista di contatti ben curata ci permette di rimanere in contatto diretto con i clienti, indipendentemente da eventuali cambiamenti nelle piattaforme gestite da terzi.
Strumenti di automazione, anche con l’aiuto dell’AI, possono poi aiutarci per costruire contenuti personalizzati e mantenere alto il livello di coinvolgimento. Non è obbligatorio farlo solo sui social e i social non sono l’unico strumento per divulgarli.
I social come motore di awareness, non come base del business
I social media, invece di essere il cuore del nostro business, potrebbero essere collocati nella fase iniziale del funnel di marketing, per intenderci quella fase dedicata alla generazione di consapevolezza e interesse nel nostro target. Per esempio, TikTok, con la sua capacità di creare contenuti virali, è uno strumento eccellente per attirare l’attenzione, come YouTube per approfondire e diffondere cultura specifica su dato argomento.
Un altro modo per massimizzare le attività sui social è sfruttare le campagne pubblicitarie mirate per promuovere contenuti ad alto valore aggiunto, come webinar, e-book, demo o offerte speciali. Questi contenuti possono attirare potenziali clienti e incentivarli a lasciarci i loro dati, trasformandoli da semplici follower in contatti qualificati. Sempre nel rispetto delle regole della Privacy.
La diversificazione come strategia vincente
”Non concentrare mai i tuoi sforzi su un solo canale” mi dicevano vent’anni fa i miei “Prof”.
“Un mix promozionale diversificato ti permette di raggiungere il tuo pubblico in modi differenti e ridurre l’impatto di eventuali cambiamenti su un singolo canale.”
Accanto ai social, possiamo considerare per esempio, strumenti come i media tradizionali che possono garantire una visibilità più stabile nel tempo o i podcast, per guardare al futuro. Nel B2B, la creazione di contenuti approfonditi, come white paper, case study o articoli di blog, ci posiziona come leader nel nostro settore e permette di attirare un pubblico altamente qualificato.
Anche i programmi di referral sono una soluzione efficace per stabilizzare la nostra strategia. Incentivando i clienti soddisfatti a promuovere il nostro brand, passiamo costruire una rete di fiducia che non dipende da piattaforme esterne.
Questa logica, applicabile sia nel B2B che nel B2C, crea un circuito virtuoso di raccomandazioni che rafforza la nostra reputazione.
Investire in strumenti di CRM, inoltre, consente di centralizzare tutte le informazioni sui nostri clienti e gestire campagne di comunicazioni in modo indipendente.
Prevedi il peggio e proteggi i tuoi investimenti social
Il caso TikTok ci insegna che pianificare una strategia a prova di imprevisti è assolutamente essenziale.
Un ban o una chiusura anche provvisoria di una pagina aziendale su una qualsiasi piattaforma, può rivelarsi disastrosa per il nostro business. I social media sono strumenti potenti, ma devono essere inseriti all’interno di una strategia più ampia e complessa, capace di mettere al centro la sicurezza e il controllo della nostra attività.
Pianifica con intelligenza, diversifica i tuoi canali e costruisci un ecosistema digitale che possa resistere a qualsiasi imprevisto. Ma soprattutto, porta in casa i dati dei tuoi clienti.
Solo così avrai messo in cassaforte i tuoi investimenti.
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Aggiornato il 23-01-2025