Web, Internet e New media | di Sbertani
Le nuove linee guida SEO di Google: qualità piuttosto che quantità
Se gestisci un sito web, Google ha diffuso le nuove linee guida con interessanti modifiche per le strategie SEO. Queste novità riflettono un cambiamento significativo a livello di approccio per le valutazioni dei contenuti online e quindi dei siti web.
Confrontando la vecchia versione delle linee guida con quella aggiornata, i cambiamenti sono pensati per offrire maggiore chiarezza e un supporto più concreto a chi gestisce siti web, con un approccio finalizzato ad aiutare e a fare comprendere al meglio gli aggiornamenti e quindi le dinamiche legate all'algoritmo del motore di ricerca. Ma non solo.
L'accento viene ora posto sulla qualità dei contenuti e sull'esperienza utente, con l'obiettivo di aiutare i siti web a mantenere o migliorare il proprio posizionamento nei risultati di ricerca.
Per fare questo, Google vuole dare maggiore enfasi alla qualità complessiva del sito "recensito". Per i web master non si tratta più di ottimizzare singole pagine o elementi specifici, ma di offrire un'esperienza utente globale di alto livello. La sfida, d’ora in poi, sarà creare siti web utili per gli utenti e affidabili nella loro completezza ed esperienza di navigazione.
Una delle principali novità, infatti, è la maggiore trasparenza riguardo la gestione di un eventuale calo di traffico. Nel nuovo documento, Intanto è certamente consigliabile in queste ore utilizzare il servizio Search Console per verificare se un eventuale calo nelle visite al sito è legato a un aggiornamento del motore, detto core). In particolare, Google invita a controllare che l'aggiornamento sia effettivamente completato utilizzando la Search Status Dashboard, suggerendo di aspettare almeno una settimana prima di trarre conclusioni affrettate. Oltretutto, per certi siti web, è anche necessario tenere conto del periodo estivo.
A parte questa prime indicazioni, Google sconsiglia vivamente di non apportare modifiche drastiche o cercare "soluzioni rapide" in risposta agli aggiornamenti, consigliando di concentrarsi su miglioramenti sostenibili a lungo termine che possono portare benefici gli utenti. Questo approccio richiede ovviamente pazienza e dedizione.
In linea proprio con questo approccio, le nuove linee guida consigliano di migliorare e ottimizzare periodicamente i contenuti piuttosto che eliminarli, a meno che un contenuto non sia completamente irrilevante. Una buona pratica è analizzare con attenzione le singole pagine che potrebbero aver subito una penalizzazione, confrontandole con quelle che non hanno subito variazioni, per identificare eventuali problemi o opportunità di miglioramento.
Un altro aspetto rilevante del nuovo approccio di Google riguarda la valutazione del posizionamento: la versione aggiornata delle linee guida include una sezione dedicata a chi ha notato un calo significativo nel ranking delle proprie pagine. In questo contesto, Google incoraggia ad effettuare una valutazione approfondita dei contenuti, suggerendo di identificare e migliorare quegli elementi che potrebbero non rispondere più adeguatamente alle esigenze degli utenti o ai principi di qualità previsti. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, dove l'attenzione era rivolta principalmente al monitoraggio quantitativo dei dati e non tanto a quello qualitativo.
Il nuovo documento fornisce difatti consigli specifici su come apportare modifiche al sito in modo efficace, suggerendo di evitare cambiamenti improvvisi e drastici, a non focalizzarsi esclusivamente sulla SEO, e di considerare soprattutto l'usabilità e la qualità generale dei contenuti.
Infine Google ritiene fondamentale monitorare costantemente l'impatto delle modifiche per valutare se stanno effettivamente producendo i risultati desiderati. A livello di tempistiche, mentre nella vecchia versione si parlava genericamente di tempi lunghi, ora viene spiegato che la durata del recupero può variare a seconda della natura delle modifiche apportate e della loro efficacia nel migliorare l'esperienza utente. Anche questo aspetto, apparentemente secondario, conferma l'importanza di un approccio paziente e metodico nel lavorare sui contenuti del sito.
In sintesi, queste nuove linee guida riflettono un cambiamento di approccio da parte di Google, che mira a fornire un supporto più pratico e dettagliato ai webmaster.
Pare chiaro come la nuova strategia SEO di Google punti a fare adottare un approccio più olistico e centrato sull'utente, con l'obiettivo di creare siti capaci di offrire realmente un valore reale e duraturo per i propri utenti, piuttosto che inseguire tecniche SEO a breve termine.
Seguendo queste linee guida, saremo sulla strada giusta per migliorare la visibilità del nostro sito nei risultati di ricerca di Google.
Confrontando la vecchia versione delle linee guida con quella aggiornata, i cambiamenti sono pensati per offrire maggiore chiarezza e un supporto più concreto a chi gestisce siti web, con un approccio finalizzato ad aiutare e a fare comprendere al meglio gli aggiornamenti e quindi le dinamiche legate all'algoritmo del motore di ricerca. Ma non solo.
L'accento viene ora posto sulla qualità dei contenuti e sull'esperienza utente, con l'obiettivo di aiutare i siti web a mantenere o migliorare il proprio posizionamento nei risultati di ricerca.
Per fare questo, Google vuole dare maggiore enfasi alla qualità complessiva del sito "recensito". Per i web master non si tratta più di ottimizzare singole pagine o elementi specifici, ma di offrire un'esperienza utente globale di alto livello. La sfida, d’ora in poi, sarà creare siti web utili per gli utenti e affidabili nella loro completezza ed esperienza di navigazione.
Una delle principali novità, infatti, è la maggiore trasparenza riguardo la gestione di un eventuale calo di traffico. Nel nuovo documento, Intanto è certamente consigliabile in queste ore utilizzare il servizio Search Console per verificare se un eventuale calo nelle visite al sito è legato a un aggiornamento del motore, detto core). In particolare, Google invita a controllare che l'aggiornamento sia effettivamente completato utilizzando la Search Status Dashboard, suggerendo di aspettare almeno una settimana prima di trarre conclusioni affrettate. Oltretutto, per certi siti web, è anche necessario tenere conto del periodo estivo.
A parte questa prime indicazioni, Google sconsiglia vivamente di non apportare modifiche drastiche o cercare "soluzioni rapide" in risposta agli aggiornamenti, consigliando di concentrarsi su miglioramenti sostenibili a lungo termine che possono portare benefici gli utenti. Questo approccio richiede ovviamente pazienza e dedizione.
In linea proprio con questo approccio, le nuove linee guida consigliano di migliorare e ottimizzare periodicamente i contenuti piuttosto che eliminarli, a meno che un contenuto non sia completamente irrilevante. Una buona pratica è analizzare con attenzione le singole pagine che potrebbero aver subito una penalizzazione, confrontandole con quelle che non hanno subito variazioni, per identificare eventuali problemi o opportunità di miglioramento.
Un altro aspetto rilevante del nuovo approccio di Google riguarda la valutazione del posizionamento: la versione aggiornata delle linee guida include una sezione dedicata a chi ha notato un calo significativo nel ranking delle proprie pagine. In questo contesto, Google incoraggia ad effettuare una valutazione approfondita dei contenuti, suggerendo di identificare e migliorare quegli elementi che potrebbero non rispondere più adeguatamente alle esigenze degli utenti o ai principi di qualità previsti. Questo rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, dove l'attenzione era rivolta principalmente al monitoraggio quantitativo dei dati e non tanto a quello qualitativo.
Il nuovo documento fornisce difatti consigli specifici su come apportare modifiche al sito in modo efficace, suggerendo di evitare cambiamenti improvvisi e drastici, a non focalizzarsi esclusivamente sulla SEO, e di considerare soprattutto l'usabilità e la qualità generale dei contenuti.
Infine Google ritiene fondamentale monitorare costantemente l'impatto delle modifiche per valutare se stanno effettivamente producendo i risultati desiderati. A livello di tempistiche, mentre nella vecchia versione si parlava genericamente di tempi lunghi, ora viene spiegato che la durata del recupero può variare a seconda della natura delle modifiche apportate e della loro efficacia nel migliorare l'esperienza utente. Anche questo aspetto, apparentemente secondario, conferma l'importanza di un approccio paziente e metodico nel lavorare sui contenuti del sito.
In sintesi, queste nuove linee guida riflettono un cambiamento di approccio da parte di Google, che mira a fornire un supporto più pratico e dettagliato ai webmaster.
Pare chiaro come la nuova strategia SEO di Google punti a fare adottare un approccio più olistico e centrato sull'utente, con l'obiettivo di creare siti capaci di offrire realmente un valore reale e duraturo per i propri utenti, piuttosto che inseguire tecniche SEO a breve termine.
Seguendo queste linee guida, saremo sulla strada giusta per migliorare la visibilità del nostro sito nei risultati di ricerca di Google.
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Aggiornato il 16-08-2024