
Tecnologie | Post di Sbertani
Con l’avvento dell’AI, le FAQ sostituiranno i blog per le strategie SEO?
No, almeno per ora. Anzi, il loro utilizzo dipende dagli obiettivi di marketing che ci siamo posti.
Qualche giorno fa ho guardato un video che parlava della “morte” dei blog a vantaggio delle pagine di “FAQ”, le cosiddette domande e risposte dei siti web. La spiegazione risiedeva nel fatto che i motori di ricerca, come li conosciamo oggi, sarebbero rapidamente spariti per lasciare il posto alle applicazione di intelligenza artificiale con le loro interfacce “umanizzate”, addestrate a rispondere alle domande degli utenti. Da qui, adottare una comunicazione attraverso delle FAQ aiuterebbe le applicazioni di AI ad imparare le risposte in modo più agevole, premiandoci nelle ricerche.
Cosa c’è di vero?
Per rispondere bisogna innanzitutto sottolineare che già oggi i motori di ricerca mettono a disposizione delle sezioni attraverso le quali suggeriscono domande coerenti con la chiave di ricerca inserita, presentando una risposta ritenuta come la più affidabile (ritenuta dal motore di ricerca ma questa è un’altra storia). Il fatto che si abbia o meno un blog, un’area dedicata alle FAQ oppure un sito particolarmente ricco di contenuti, i motori di ricerca sono già addestrati per trovare sulla rete la risposta corretta alle domande poste dagli utenti. È ancora di più le applicazioni di AI.
Sia i blog come le FAQ possono certamente risultare entrambi utili per migliorare il nostro posizionamento nelle ricerche, ma la scelta non deve dipendere dagli algoritmi di Google ma dai nostri obiettivi di marketing in quanto servono per scopi diversi.
Le FAQ, per esempio, sono utili per rispondere a domande frequenti poste dagli utenti sui nostri prodotti o servizi. Possono aiutare a migliorare il tasso di conversione fornendo informazioni e risolvendo dubbi, e possono aiutare a ridurre il carico di lavoro del servizio clienti fornendo le risposte alle domande comuni oppure risolvendo piccoli equivoci su particolari funzionalità o azioni da intraprendere.
D’altro canto i blog ci aiutano a farci conoscere dalla comunità, o anche solo dai nostri clienti, come esperti nel nostro settore. Ci aiutano a generare traffico verso il sito web creando contenuti interessanti e informativi che le persone possono condividere e permettono di costruire relazioni con i clienti fornendo loro un valore aggiunto, concorrendo ad accrescere il valore della nostra offerta.
Da qui risulta intuitivo come la scelta sia strategica in ottica di posizionamento, cioè come vogliamo presentarci ed essere riconosciuti dal nostro pubblico, e non in funzione di come le applicazioni di AI potrebbero “interpretare” chi siamo (se così fosse non le chiamerei certamente intelligenti).
Oltretutto, una soluzione non esclude l’altra ma entrambe devono risultare conformi alle dinamiche SEO.
Certamente un testo sul nostro sito che integra la domanda che un utente potrebbe porgere al motore di ricerca ci può aiutare per farci trovare, ma non è l’unico fattore che ci fa scalare le classifiche. Sarebbe troppo banale. Basta infatti una semplice richiesta per scoprire dove i motori tradizionali e le applicazioni di AI trovano le risposte alle nostre domande e farci un’idea. Le tecniche SEO sono un “poco” più complesse da poter essere banalizzate in questo modo.
Ecco, per esempio, alcuni consigli per creare contenuti performanti in ottica SEO (sia per le FAQ sia per i blog).
Ricerca le parole chiave da inserire nei tuoi contenuti online utilizzando strumenti specifici per trovare le frasi giuste attraverso le quali le persone stanno cercando il tuo prodotto o servizio. Usa queste parole chiave sia nei tuoi post del blog, nelle pagine interne informative e di prodotto sia nelle tue FAQ (se le hai previste).
Crea contenuti di alta qualità: le sezioni del blog, le pagine e le FAQ devono essere ben strutturate a livello lessicale e risultare altamente descrittive e coinvolgenti. Evita troppi “punti elenco” ed utilizza un linguaggio in linea con quello utilizzato dal tuo target.
Promuovi i contenuti e condividi i tuoi post del blog sui social media e su altri siti web. Puoi anche promuovere le FAQ includendole nella pagina di contatto o inserendo un link nel piè di pagina del sito web.
Infine monitora i risultati utilizzando strumenti di analisi web per monitorare il traffico del sito e vedere come le persone interagiscono con i tuoi contenuti. Questo ti aiuterà a capire quali contenuti funzionano meglio e quali devono essere migliorati.
Ricordati che più siti di terzi inseriranno dei link verso i tuoi contenuti, più i motori di ricerca ti premieranno a livello di visibilità rispetto alla concorrenza.
Seguendo questi consigli, potrai continuare ad utilizzare il tuo blog (sia le FAQ) per migliorare il tuo SEO e far crescere la tua attività. Senza però dimenticare che il tutto deve nascere da una propedeutica analisi di marketing, la vera priorità, finalizzata a decidere chi vogliamo essere e come apparire. Solo dopo decideremo come farci trovare,
Qualche giorno fa ho guardato un video che parlava della “morte” dei blog a vantaggio delle pagine di “FAQ”, le cosiddette domande e risposte dei siti web. La spiegazione risiedeva nel fatto che i motori di ricerca, come li conosciamo oggi, sarebbero rapidamente spariti per lasciare il posto alle applicazione di intelligenza artificiale con le loro interfacce “umanizzate”, addestrate a rispondere alle domande degli utenti. Da qui, adottare una comunicazione attraverso delle FAQ aiuterebbe le applicazioni di AI ad imparare le risposte in modo più agevole, premiandoci nelle ricerche.
Cosa c’è di vero?
Per rispondere bisogna innanzitutto sottolineare che già oggi i motori di ricerca mettono a disposizione delle sezioni attraverso le quali suggeriscono domande coerenti con la chiave di ricerca inserita, presentando una risposta ritenuta come la più affidabile (ritenuta dal motore di ricerca ma questa è un’altra storia). Il fatto che si abbia o meno un blog, un’area dedicata alle FAQ oppure un sito particolarmente ricco di contenuti, i motori di ricerca sono già addestrati per trovare sulla rete la risposta corretta alle domande poste dagli utenti. È ancora di più le applicazioni di AI.
Sia i blog come le FAQ possono certamente risultare entrambi utili per migliorare il nostro posizionamento nelle ricerche, ma la scelta non deve dipendere dagli algoritmi di Google ma dai nostri obiettivi di marketing in quanto servono per scopi diversi.
Le FAQ, per esempio, sono utili per rispondere a domande frequenti poste dagli utenti sui nostri prodotti o servizi. Possono aiutare a migliorare il tasso di conversione fornendo informazioni e risolvendo dubbi, e possono aiutare a ridurre il carico di lavoro del servizio clienti fornendo le risposte alle domande comuni oppure risolvendo piccoli equivoci su particolari funzionalità o azioni da intraprendere.
D’altro canto i blog ci aiutano a farci conoscere dalla comunità, o anche solo dai nostri clienti, come esperti nel nostro settore. Ci aiutano a generare traffico verso il sito web creando contenuti interessanti e informativi che le persone possono condividere e permettono di costruire relazioni con i clienti fornendo loro un valore aggiunto, concorrendo ad accrescere il valore della nostra offerta.
Da qui risulta intuitivo come la scelta sia strategica in ottica di posizionamento, cioè come vogliamo presentarci ed essere riconosciuti dal nostro pubblico, e non in funzione di come le applicazioni di AI potrebbero “interpretare” chi siamo (se così fosse non le chiamerei certamente intelligenti).
Oltretutto, una soluzione non esclude l’altra ma entrambe devono risultare conformi alle dinamiche SEO.
Certamente un testo sul nostro sito che integra la domanda che un utente potrebbe porgere al motore di ricerca ci può aiutare per farci trovare, ma non è l’unico fattore che ci fa scalare le classifiche. Sarebbe troppo banale. Basta infatti una semplice richiesta per scoprire dove i motori tradizionali e le applicazioni di AI trovano le risposte alle nostre domande e farci un’idea. Le tecniche SEO sono un “poco” più complesse da poter essere banalizzate in questo modo.
Ecco, per esempio, alcuni consigli per creare contenuti performanti in ottica SEO (sia per le FAQ sia per i blog).
Ricerca le parole chiave da inserire nei tuoi contenuti online utilizzando strumenti specifici per trovare le frasi giuste attraverso le quali le persone stanno cercando il tuo prodotto o servizio. Usa queste parole chiave sia nei tuoi post del blog, nelle pagine interne informative e di prodotto sia nelle tue FAQ (se le hai previste).
Crea contenuti di alta qualità: le sezioni del blog, le pagine e le FAQ devono essere ben strutturate a livello lessicale e risultare altamente descrittive e coinvolgenti. Evita troppi “punti elenco” ed utilizza un linguaggio in linea con quello utilizzato dal tuo target.
Promuovi i contenuti e condividi i tuoi post del blog sui social media e su altri siti web. Puoi anche promuovere le FAQ includendole nella pagina di contatto o inserendo un link nel piè di pagina del sito web.
Infine monitora i risultati utilizzando strumenti di analisi web per monitorare il traffico del sito e vedere come le persone interagiscono con i tuoi contenuti. Questo ti aiuterà a capire quali contenuti funzionano meglio e quali devono essere migliorati.
Ricordati che più siti di terzi inseriranno dei link verso i tuoi contenuti, più i motori di ricerca ti premieranno a livello di visibilità rispetto alla concorrenza.
Seguendo questi consigli, potrai continuare ad utilizzare il tuo blog (sia le FAQ) per migliorare il tuo SEO e far crescere la tua attività. Senza però dimenticare che il tutto deve nascere da una propedeutica analisi di marketing, la vera priorità, finalizzata a decidere chi vogliamo essere e come apparire. Solo dopo decideremo come farci trovare,
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Aggiornato il 29-06-2024