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Marketing e Comunicazione | Post di Sbertani

La gamification nel marketing: trasformare la relazione con i clienti in un gioco

Nel marketing, il termine “gamification” permette di identificare tutte quelle tecniche che sfruttano gli elementi tipici dei giochi, come per esempio stelline, badge, classifiche e sfide, per raggiungere determinati obiettivi di engagement con i clienti. Ovviamente in contesti tipicamente estranei al gioco in quanto tale.

In parole semplici, si tratta di sfruttare attività divertenti e coinvolgenti, “gamificando” (termine sempre più utilizzato nel marketing) alcune tipiche attività commerciali con lo scopo di incentivare la clientela a compiere azioni come aumentare il volume degli acquisti, imparare l’utilità di un prodotto o servizio, fidelizzare un rapporto, eccetera.

La Treccani ci fornisce questa definizione: ”Utilizzo di meccanismi tipici del gioco e, in particolare del videogioco (punti, livelli, premi, beni virtuali, classifiche), per rendere gli utenti o i potenziali clienti partecipi delle attività di un sito e interessarli ai servizi offerti”.

Non solo di un sito però.

La gamification sfrutta i principi della psicologia motivazionale per stimolare il comportamento degli utenti. Le persone sono naturalmente attratte da giochi e sfide e la gamification fa leva su questo istinto offrendo ricompense e riconoscimenti per le azioni compiute. Questo approccio può portare ad un incremento dell’engagement: la gamification rende le attività più divertenti e coinvolgenti, incoraggiando gli utenti a trascorrere più tempo con il brand e a interagire con esso più frequentemente.

I premi e i riconoscimenti ottenuti attraverso la gamification possono creare un senso di appartenenza e di lealtà verso il brand, spingendo gli utenti a tornare regolarmente. Un esempio sono le campagne a punti dei distributori di benzina o dei supermercati. Le sfide e i traguardi posti, inoltre, possono motivare gli utenti anche a compiere azioni non del tutto scontate, come ad esempio lasciare una recensione di un prodotto.

Infine, come già sottolineato, può essere utilizzata per incentivare gli acquisti, offrendo sconti o premi esclusivi per chi raggiunge determinati obiettivi.

Alla gamification, per avere successo, è infatti necessario affiancare serie politiche di gratificazione.

La gratificazione è una tecnica di marketing che mira a creare un'associazione positiva tra un prodotto - o un servizio - e il cliente. Questo avviene generalmente offrendo agli utenti ricompense, dette reward, per i loro acquisti o per particolari azioni compiute durante il gioco.

Le ricompense possono essere di vario tipo:

I punti: come già visto, i punti sono una ricompensa molto comune che può essere utilizzata in programmi fedeltà o in altri sistemi gamificati.

Gli sconti: offrire sconti sui prodotti o sui servizi è un modo efficace per attirare i clienti e per aumentare le vendite.

Prodotti gratuiti: i prodotti gratuiti, come i campioni, permettono di fare testare il prodotto e quindi generare maggiore interesse. E per molti clienti è un apprezzato premio al termine di un percorso.

Importante è non deludere il giocatore con una ricompensa inadeguata: sarebbe il più grave errore che potremmo commettere in quanto andremmo a deludere un’evidente aspettativa.

Scegliere quale gioco adottare per le nostre strategie di gamification è abbastanza semplice e ne esistono per ogni budget: dalla semplice raccolta punti a specifici advergame da giocare sugli smartphone tramite app.

Avete mai applicato azioni di gamification nella vostra attività lavorativa?

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Aggiornato il 15-05-2024

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