
Tecnologie | Post di Sbertani
Come l'intelligenza artificiale può aiutare nel marketing e in azienda
Siete stanchi di routine ripetitive e di giornate frenetiche che vi sottraggono tempo prezioso? Sognate un ufficio più efficiente, produttivo e creativo? L'intelligenza artificiale (IA) - o quello che oggi chiamano così - non è più fantascienza ma una realtà pronta a rivoluzionare il nostro modo di lavorare.
Ma è proprio così?
Immaginiamo una tecnologia in grado di semplificare e automatizzare diverse attività quotidiane, liberandoci da compiti noiosi e permettendoci di concentrarci su ciò che è davvero importante come la nostra crescita, le nostre strategie e la rapidità di esecuzione dei vari lavori.
Queste nuove soluzioni tecnolgiche - in effetti ancora in fase sperimentale per noi “consumatori” ma già utilizzabili anche gratuitamente per compiti di base - vengono da tempo utilizzate in molte applicazioni e oggi possono diventare il nostro braccio destro in molteplici ambiti e attività nel quotidiano.
Per esempio nella generazione di tracce per testi, articoli, post sui social, email e presentazioni, oppure per aiutarci a generare immagini e video d'impatto. La comunicazione può diventare così più fluida e coinvolgente, conquistando l'attenzione dei nostri interlocutori.
Applicazioni di AI possono aiutarci anche nella gestione di informazioni attraverso ricerche rapide e precise, l’organizzazione impeccabile dei dati, analisi approfondite per estrarre informazioni preziose e supportandoci nel prendere decisioni basate su quantitativi di dati impressionanti.
Ci possono aiutare a risparmiare tempo ed energie per le attività più strategiche attraverso l'utilizzo di calendari e promemoria puntuali, una gestione efficace delle priorità e l'automazione di compiti ripetitivi.
Ma soprattutto, a livello di comunicazione e collaborazione, delegando la trascrizione automatica, la traduzione in tempo reale o l’integrazione in risponditori e chatbot. Il lavoro di squadra diventa più efficace e i risultati miglioreranno.
Ma non solo: sono tante le applicazioni di AI che sono sotto i nostri occhi e che non riconosciamo come tali: parlo di applicazioni in campo della logistica per l'ottimizzazione delle spedizioni, nel campo assicurativo per la gestione di particolari attività predittive o ancora nel settore medicale, nella sicurezza o in ambito industriale.
Detto questo, ritengo però doverso sottolineare alcuni punti da tenere in seria considerazione.
Innanzitutto non stiamo parlando di una vera intelligenza artificiale ma, semplificando, di una serie di algoritmi sofisticati che permettono di svolgere rapidamente funzioni specifiche analizzando dati in ingresso e attingendo da una banca dati grandissima di informazioni archiviate in specifici database che fungono da esperienza. In pratica una sorta di interfaccia “user friendly” che, sfruttando dinamiche tipiche del linguaggio umano, risponde alle nostre richieste attraverso specifici automatismi integrandosi a software di uso comune.
Siamo quindi solo all’inizio, vedremo in seguito.
L'IA non è però un sostituto per i lavoratori umani. Piuttosto, è uno strumento che può essere utilizzato per potenziare le nostre capacità e aumentare la produttività. Teniamolo ben in mente in quanto a livello mediatico è il suo momento e tanti “influencer” e “consulenti”, diventata una tecnologia “consumer”, stanno cavalcando l’onda emotiva cercando di convincerci che cambierà definitavamente il mostro mondo. Ma cosa più inquietante, sostenendo che le imprese che non si piegheranno all’AI saranno destinate a soccombere addirittura nel breve periodo e molte professionalità a scomparire.
Mi piace pensare che siano speculazioni finalizzate a vendere qualche corso in più, convinto che queste nuove tecnologie saranno solo un fenomenale supporto al nostro essere, vivere e lavorare. Un po’ come la email nel recente passato ha sostituito la lettera postale, Word la macchina da scrivere e la penna a sfera ha pensionato pennini e calamai.
Oppure Photoshop che ha cambiato il lavoro di molti professionisti nel mondo della grafica, ma che hanno continuato a lavorare con piena soddisfazione.
In effetti alcuni esempi apparsi sui social rappresentano la poca conoscenza della realtà e del mondo produttivo dove lavoriamo.
Ci lascerà tutti a casa? Non credo proprio.
L'IA è un campo in rapida evoluzione ed è quindi fondamentale rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi e come la tecnologia potrà essere utilizzata per migliorare il lavoro. Utilizzandola in modo intelligente, possiamo già creare uffici più efficienti, produttivi e assegnare incarichi gratificanti.
Senza quindi dimenticare l’importanza fondamentale che rivestono le persone che la utilizzeranno. Questa è la cosa più importante sulla quale lavorare per migliorarci costantemente e rendere migliore il nostro futuro.
Ma è proprio così?
Immaginiamo una tecnologia in grado di semplificare e automatizzare diverse attività quotidiane, liberandoci da compiti noiosi e permettendoci di concentrarci su ciò che è davvero importante come la nostra crescita, le nostre strategie e la rapidità di esecuzione dei vari lavori.
Queste nuove soluzioni tecnolgiche - in effetti ancora in fase sperimentale per noi “consumatori” ma già utilizzabili anche gratuitamente per compiti di base - vengono da tempo utilizzate in molte applicazioni e oggi possono diventare il nostro braccio destro in molteplici ambiti e attività nel quotidiano.
Per esempio nella generazione di tracce per testi, articoli, post sui social, email e presentazioni, oppure per aiutarci a generare immagini e video d'impatto. La comunicazione può diventare così più fluida e coinvolgente, conquistando l'attenzione dei nostri interlocutori.
Applicazioni di AI possono aiutarci anche nella gestione di informazioni attraverso ricerche rapide e precise, l’organizzazione impeccabile dei dati, analisi approfondite per estrarre informazioni preziose e supportandoci nel prendere decisioni basate su quantitativi di dati impressionanti.
Ci possono aiutare a risparmiare tempo ed energie per le attività più strategiche attraverso l'utilizzo di calendari e promemoria puntuali, una gestione efficace delle priorità e l'automazione di compiti ripetitivi.
Ma soprattutto, a livello di comunicazione e collaborazione, delegando la trascrizione automatica, la traduzione in tempo reale o l’integrazione in risponditori e chatbot. Il lavoro di squadra diventa più efficace e i risultati miglioreranno.
Ma non solo: sono tante le applicazioni di AI che sono sotto i nostri occhi e che non riconosciamo come tali: parlo di applicazioni in campo della logistica per l'ottimizzazione delle spedizioni, nel campo assicurativo per la gestione di particolari attività predittive o ancora nel settore medicale, nella sicurezza o in ambito industriale.
Detto questo, ritengo però doverso sottolineare alcuni punti da tenere in seria considerazione.
Innanzitutto non stiamo parlando di una vera intelligenza artificiale ma, semplificando, di una serie di algoritmi sofisticati che permettono di svolgere rapidamente funzioni specifiche analizzando dati in ingresso e attingendo da una banca dati grandissima di informazioni archiviate in specifici database che fungono da esperienza. In pratica una sorta di interfaccia “user friendly” che, sfruttando dinamiche tipiche del linguaggio umano, risponde alle nostre richieste attraverso specifici automatismi integrandosi a software di uso comune.
Siamo quindi solo all’inizio, vedremo in seguito.
L'IA non è però un sostituto per i lavoratori umani. Piuttosto, è uno strumento che può essere utilizzato per potenziare le nostre capacità e aumentare la produttività. Teniamolo ben in mente in quanto a livello mediatico è il suo momento e tanti “influencer” e “consulenti”, diventata una tecnologia “consumer”, stanno cavalcando l’onda emotiva cercando di convincerci che cambierà definitavamente il mostro mondo. Ma cosa più inquietante, sostenendo che le imprese che non si piegheranno all’AI saranno destinate a soccombere addirittura nel breve periodo e molte professionalità a scomparire.
Mi piace pensare che siano speculazioni finalizzate a vendere qualche corso in più, convinto che queste nuove tecnologie saranno solo un fenomenale supporto al nostro essere, vivere e lavorare. Un po’ come la email nel recente passato ha sostituito la lettera postale, Word la macchina da scrivere e la penna a sfera ha pensionato pennini e calamai.
Oppure Photoshop che ha cambiato il lavoro di molti professionisti nel mondo della grafica, ma che hanno continuato a lavorare con piena soddisfazione.
In effetti alcuni esempi apparsi sui social rappresentano la poca conoscenza della realtà e del mondo produttivo dove lavoriamo.
Ci lascerà tutti a casa? Non credo proprio.
L'IA è un campo in rapida evoluzione ed è quindi fondamentale rimanere aggiornati sugli ultimi sviluppi e come la tecnologia potrà essere utilizzata per migliorare il lavoro. Utilizzandola in modo intelligente, possiamo già creare uffici più efficienti, produttivi e assegnare incarichi gratificanti.
Senza quindi dimenticare l’importanza fondamentale che rivestono le persone che la utilizzeranno. Questa è la cosa più importante sulla quale lavorare per migliorarci costantemente e rendere migliore il nostro futuro.
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Aggiornato il 18-05-2024