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Tecnologie | Post di Sbertani

Surface web, Deep web e Dark web: le differenze

Potremmo rispondere a questa domanda in modo complesso, approfondendo i vari aspetti tecnici utilizzando anche diversi termini informatici. Ma siamo su Ufficiomarketing.it e lo scopo è spiegare i vari argomenti in modo semplice e pratico. In effetti, le differenze tra il classico web che tutti conosciamo con il Deep e il Dark web sono rappresentabili con pochi e semplici esempi.

Il web classico, o Surface web, è la porzione di Internet più classica, quella composta da milioni di pagine web alle quali possiamo accedere semplicemente tramite il nostro browser partendo dai vari motori di ricerca. Se provassimo a immaginare Internet come un grande oceano, potremmo definire come "Web di superficie" tutto quanto "galleggia", è visibile a tutti, e i classici motori di ricerca come Google o Bing sono in grado di trovare e indicizzare attraverso il loro "robot" automatizzati detti web crawler. In pratica, si tratta di tutti quei servizi per i quali non è necessario effettuare una registrazione, sottoscrivere un abbonamento o installare un programma software specifico per utilizzarli.

Il Depp Web è un livello di spazio Internet più profondo, idealmente collocabile sotto la superficie e che rappresenta circa il 90% di tutta la rete. In pratica è tutto ciò che si trova su Internet ma non viene indicizzato dai motori di ricerca perché non di accesso libero. Per fare un esempio, sono tutte quelle comunicazioni che ogni giorno viaggiano in rete sotto password o criptate come i messaggi di posta elettronica, le transazioni bancarie, i messaggi diretti di WhatsApp o Telegram, le trasmissioni video in streaming, Intranet aziendali e siti protetti da login. Nella maggior parte dei casi sono messaggi di testo ma come detto possono riguardare anche contenuti multimediali conservati o trasmessi attraverso specifici protocolli crittografati sulla rete e quindi non rintracciabili e catalogabili dai motori di ricerca.

Spesso il Depp web viene confuso con il Dark web, associandogli eccezione negativa. Come abbiamo visto il Deep web non è necessariamente una porzione della rete utilizzata per scopi illegali, anzi, il Deep Web è molto utile non solo per offrire servizi personalizzati ma anche per tutelare la privacy delle persone e la riservatezza dei dati.

Il Dark web è un livello ancora più profondo della rete Internet, catalogabile come una piccola porzione del Deep Web (corca il 6% del totale), costituita da una serie di siti e server che vengono mantenuti “nascosti”. In verità, i loro contenuti potrebbero risultare accessibili pubblicamente, ma viene mantenuto nascosto il loro indirizzo IP. Questo fa in modo che li possano trovare e utilizzare solo le persone che conoscono perfettamente l'indirizzo di riferimento che, cambiando periodicamente, può diventare di estremo interesse anche per azioni illegali.

Per trovare questi siti è necessario utilizzare software specifici che consentano di "accedere" alle cosiddette reti "darknet" attraverso le quali gli utenti possono colloquiare attraverso comunicazioni crittografate capaci di tutelare l'identità e quindi accedere a siti web nascosti. Il software più famoso è il browser Tor realizzato per navigare sull'omonima rete di siti attraverso il protocollo "onion routing". Creato sfruttando la cosiddetta "crittografia a strati" (da qui il termine onion, cipolla) è capace di garantire l'anonimato non solo ai client ma anche ai server, e quindi ai gestori dei vari servizi. Meglio starci lontano.


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Aggiornato il 08-01-2023

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